martedì 23 gennaio 2018

Review Party #2: So tutto di te - Clare Mackintosh

Salve!Oggi non uno, ma ben due review party saranno ospitati sul blog, per due romanzi che mi sono piaciuti moltissimo! Il primo è un giallo, è di un'autrice di cui non avevo mai sentito parlare ed è stato una vera e propria sorpresa: sto parlando di So tutto di te di Clare Mackintosh


TITOLO: So tutto di te
AUTORE: Clare Mackintosh
COLLANA: DeA Planeta Libri
PREZZO (CARTACEO): 17,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: E se un giorno come tanti, tornando a casa in metropolitana, vedessi la tua foto sul giornale? È quello che accade a Zoe Walker, mamma quarantenne e divorziata di due figli adolescenti. Quando riconosce se stessa nello scatto pubblicato nella sezione annunci personali della Free Press della sua città, Zoe avverte un brivido alla schiena. Cosa ci fa su quelle pagine l’immagine rubata e fuori fuoco del suo volto non più giovane, accompagnata da un misterioso, e inaccessibile, indirizzo web? Ma le brutte sorprese, per Zoe, sono appena cominciate. Qualche tempo dopo, infatti, sullo stesso giornale appare la foto di un’altra donna, corredata dalla solita scritta: quellachestaicercando.com. Pochi giorni e la stessa donna viene ritrovata morta alla periferia di Londra, strangolata da un killer senza nome. Adesso Zoe ne è certa: qualcosa di molto sinistro si nasconde dietro le foto e il sito web che le fa pubblicare. Per il suo compagno e per la polizia si tratta di coincidenze, opinabili somiglianze senza significato; ma mentre il conto delle vittime sale inesorabilmente, l’idea che quella di Zoe possa non essere soltanto paranoia si fa strada nella mente dell’agente Swift, impulsiva e abile detective in cerca di riscatto. Serrato, appassionante e carico di tensione, So tutto di te è stato per settimane in testa alle classifiche inglesi, confermando Claire Mackintosh come una delle voci più efficaci del thriller psicologico al femminile.



È possibile considerare una delle migliori letture dell'anno un romanzo letto a gennaio?
Evidentemente si.
So tutto di te di Clare Mackintosh si è rivelato uno dei thriller più interessanti dell'anno e credo che sarà difficile batterlo, nonostante gli undici mesi a disposizione e le nuove uscite interessanti all'orizzonte.
Cosa mi è piaciuto di questo romanzo? In una sola parola: TUTTO.
Sono rari i romanzi che mi costringono a non abbandonare la lettura nonostante abbia attività più importanti da portare avanti e, manco a dirlo, questo libro rientra nella categoria. A un thriller, infatti, chiedo tre cose per piacermi davvero: un caso avvincente, un ritmo elevato e un pizzico di ansia.
Indovinate come posso riassumere So tutto di te?
Un caso che forse inizia un poco lento ma finisce per tenerti incollato alle pagine, un ritmo che acquista sempre più velocità per un finale ad alta tensione e, soprattutto, tanta, tanta ansia.
L'inizio è blando: Zoe, la classica pendolare inglese, donna uguale a tante con un compagno e due figli ormai grande, trova una sua foto in una rubrica che pubblicizza chat erotiche. Uno scherzo? Un errore? O forse l'inizio di una storia inquietante che sembra riguardare diverse donne, che nemmeno si conoscono fra loro, e diversi crimini.
La trama, infatti, è ricca di colpi di scena e momenti ricchi di pathos, che meritano di essere letti senza alcuna anticipazione (proprio come ho fatto) per meglio gustare le intricate macchinazioni ordite dal colpevole. Ormai, data anche la grande quantità di gialli che leggo ogni anno, sono diventata una piccola Hercule Poirot: nella mia personalissima rosa dei sospettati becco quasi sempre il colpevole. Non in questo caso: Clare Mackintosh mi ha battuto. La risoluzione del caso è azzardata ma plausibile e il colpevole davvero difficile da identificare: insomma, il succo è "mai dire l'ultima parola" e sospettare di tutti.
Ho trovato i personaggi ben caratterizzati. Devo ammettere che all'inizio sembravano rientrare negli stereotipi tipici del genere: la tipica donna di città divisa tra lavoro e famiglia, la poliziotta mossa da motivazioni personali, il commissario burbero ma dal cuore d'oro, la figlia aspirante attrice un po' ochetta, e altri improntati sui classici archetipi; tuttavia, più la lettura andava avanti, e più i personaggi diventavano individui, anziché sagome, con pregi e difetti, e particolarità che li rendono unici nel proprio genere.
Lo stile dell'autrice è davvero valido: solitamente infatti gli scrittori di thriller finiscono per favorire gli eventi a scapito degli aspetti più introspettivi dei personaggi con il risultato di scrivere storie avvincenti, ma anche piuttosto fredde dal punto di vista del lettore. Insomma, una specie di film su carta.
So tutto di te invece unisce questo aspetto quasi cinematografico a una grande attenzione verso i personaggi, soprattutto quelli femminili, creando un thriller che riesce a coinvolgere il lettore, facendolo immedesimare nella protagonista e provare un'ampia gamma di sentimenti, dalla paura, alla rabbia e, soprattutto, all'ansia.
Inutile ripeterlo: non riuscivo a mollare la pagina, divorando le quasi cinquecento pagine in due giorni appena!
Dulcis in fundo, il finale è una chicca inquietante che conclude in maniera degna un libro che, ancora a distanza di giorni, rimane impresso nella memoria.
In conclusione? La mia valutazione è cinque stelline. Consiglio So tutto di te agli amanti dei thriller e dei gialli: spero  he lo apprezzerete tanto quanto è stato per me.
... Non mi è mai capitato di iniziare l'anno con un romanzo da cinque stelline; speriamo dunque che l'anno continui con letture così avvincenti!
Intanto ne approfitto per ricordare che anche il primo romanzo di quest'autrice, Scritto sulla Sabbia, è stato pubblicato nel 2015: sinceramente si tratta di un libro di cui non avevo mai sentito parlare prima e l'uscita di So tutto di te può essere l'occasione per recuperarlo!



2 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto molto lo stile anche se ho trovato lento l'inizio. Però il fatto che mi abbia fatto sospettare di tutti mi è piaciuto moltissimo.

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    1. Io più che lento ho trovato l'inizio vago... cioè non sapevo proprio che piega poteva prendere la storia (ma alla fine ho visto ciò come un fatto positivo: è stata una lettura che ho amato parecchio, come si evince anche dalle stelline finali)

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