martedì 2 maggio 2017

Recensioni: Ruin me. Ogni volta che mi spezzi il cuore - Danielle Pearl

Ciao a tutti. Ogni tanto capita di imbattersi in un libro che cerchi in tutti i modi amare come mezzo web ha fatto, ma niente,ciò non ti riesce. E' quello che è accaduto con questo romanzo a metà tra young e new adult di Danielle Pearl che con mio grande dispiacere non si è rivelato all'altezza delle aspettative...

TITOLO: Ruin me. Ogni volta che mi spezzi il cuore
AUTORE: Danielle Pearl 
COLLANA: DeA Young Adult
PREZZO (CARTACEO): 14,90€
PREZZO (EBOOK): 6,99€
TRAMA: Libertà. Ecco che cos'ha sempre significato il college per Carl. Libertà da tutti gli errori del liceo. Libertà dai ricordi, dalle ferite, e dalla tragica notte che ha segnato la sua vita. Ma le cose non vanno proprio come si è immaginata. Una sera, durante una festa, Carl si ritrova faccia a faccia con il suo passato: il ragazzo che ama e odia con la stessa intensità. Quando Tucker si rende conto di essere intrappolato nello stesso college di Carl, i ricordi riaffiorano prepotenti. Non sono passati molti mesi da quando era pronto a consegnare il suo cuore a Carl. Per fortuna si era reso conto in tempo di che razza di persona fosse: una bugiarda manipolatrice. Eppure, mentre il cervello di Tucker grida di stare alla larga da Carl, il suo corpo non fa che desiderarla. Ogni giorno di più.





Ci sono romanzi che ti prendono con storie appassionate, protagonisti ben caratterizzati, ambientazioni originali... ma Ruin me. Ogni volta che mi spezzi il cuore di Danielle Pearl non è uno di questi. Questa volta sono io la Pecora Nera del web, quella che non riesce ad apprezzare il best seller amato da tutti, quindi prendete con le pinze questa recensione e, se ne avete l'occasione, date una possibilità a questo libro e fatevi la vostra idea.
La mia, purtroppo, non è positiva.
Cosa mi aspetto di solito da un romance? Una storia d'amore, certo, però anche un briciolo di trama, un po' di credibilità. Ruin me non è riuscito, purtroppo, a darmi niente di questo. Ho trovato la trama insipida, un'accozzaglia di scene di sesso legate da colpi di scena degni delle migliori telenovelas di un remoto canale satellitare, i personaggi belli, troppo belli e piatti, decisamente troppo piatti, la storia troppo abbozzata nelle parti che contano e troppo lunga in quelle che invece avrei preferito saltare a piè pari.
La trama: al liceo lui e lei sono migliori amici, scoprono il sesso, scoprono di amarsi, poi sorge un grave problema, e si mollano nonostante si amino, ma all'università si ritrovano, si odiano, ma si rendono conto che la scintilla non è spenta. Tre righe per riassumere, anche in maniera dettagliata, trecento pagine di patemi, e di scene bollenti. Proprio su queste ultime aprirei una parentesi: non ho niente contro di loro, ma preferisco sinceramente leggere di dialoghi, baci, insomma di altro. Se leggo un erotico, o un dark romance, non ne faccio un problema, so che me le vado cercare e mi comporto di conseguenza, ma quando vedo romance o young adult, non mi aspetto di certo un romanzo composto per metà da gente che fa l'amore in tutti i luoghi, in tutti i modi e... in tutte le lavanderie! In questo caso è stato proprio così, e ne sono rimasta parecchio sorpresa perché nonostante l'indicazione di genere new adult, che so per esperienza essere più esplicito di un young adult, non mi aspettavo certo tutta questa passione (con relativi linguaggi più che espliciti che a me non fanno decisamente impazzire).
I personaggi non mi hanno detto niente. Righe e righe sprecate per definire quanto è perfetta Carleigh, alta, bionda, praticamente una modella di Victoria's Secret, e altre righe e righe per dire quanto è bello Tucker, alto biondo, praticamente un modello, affetto dalla sindrome del fidanzato offeso e geloso e con la mania dei soprannomi smielati. Per non parlare delle righe e righe di tormenti perché si amano ancora ma proprio non possono tornare insieme... Almeno non fino a quando l'autrice non avrà deciso di farli soffrire abbastanza.
Sarà che preferisco storie di persone più normali, nell'aspetto e nel background, ma non mi hanno conquistato: leggevo la loro storia come una spettatrice esterna, talvolta un po' annoiata dalla ripetitività delle situazioni, talvolta un po' esterrefatta per dei colpi di scena un po' di bassa lega.
Sui personaggi secondari non mi esprimo perché ho riscontrato una tendenza che dilaga in certe serie young o new adult: lasciare abbozzati i coprotagonisti per poi approfondirli meglio nei romanzi a loro dedicati. Da un lato preferisco avere 100 romanzi legati fra loro dai personaggi, ma perfettamente autoconclusivi, che un libro con 99 seguiti, ma l'altro lato della medaglia è che i migliori (e sottolineo la parola) amici dei protagonisti non sono altro che nomi a caso infilati qua e là.
Sullo stile c'è poco da dire. Non è un capolavoro di letteratura, ma per lo meno è scorrevole e si legge bene, senza essere troppo telegrafico. La scelta di alternare passato e presente funziona, così come quella di utilizzare i punti di vista di entrambi i protagonisti: per lo meno riusciamo a conoscere entrambi i lati della vicenda, e entrare un po' di più nella storia.

In conclusione la mia valutazione è di due stelline. Rispetto sempre il lavoro dell'autrice ma personalmente non mi ha convinto, nemmeno un po', e rimarrà l'ennesimo new adult,un po' banale e un po' troppo esplicito che dimenticherò un mese dopo la lettura. Il fatto che non sia il romanzo che fa per me non implica però che sia quello che non fa per voi: fatemi sapere dunque cosa ne pensate. 

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