lunedì 27 febbraio 2017

Recensione: La mia vita non proprio perfetta - Sophie Kinsella

Buongiorno! Per questa settimana pensavo di pubblicare un po' di recensioni, insomma di fare una sorta di Rece-Week: negli ultimi giorni infatti ho letto e ho scritto, perciò ci sono diversi romanzi interessanti di cui parlare. Questo non fa eccezione: mentre la serie I love shopping non mi ha mai preso, al punto che ne ho letto solo il primo volume, nutro invece grande amore per i romanzi autoconclusivi di Sophie Kinsella, e qui vi parlerò proprio dell'ultimo uscito...

TITOLO: La mia vita non proprio perfetta
AUTORE: Sophie Kinsella
COLLANA: Libri Mondadori
PREZZO (CARTACEO): 20,00
PREZZO (EBOOK): 9,99
TRAMA: Katie è una ragazza di campagna di ventisei anni il cui sogno è diventare una londinese con la L maiuscola. Adora la vita della grande metropoli scintillante, ma il punto è che non se la può permettere. Come tante persone della sua età fa fatica ad arrivare alla fine del mese, anzi della settimana, tra stage mal pagati e lavori a termine è sempre a corto di soldi, vive in uno spazio minuscolo in coabitazione con altri ragazzi con cui non va esattamente d'accordo, si veste solo con abiti presi al mercato, mangia come un uccellino, ma nonostante tutto ciò resiste. Katie fa credere a tutti di avere una vita fantastica postando su Instagram foto patinate e modaiole, ma la verità è tristemente un'altra. Lei vorrebbe diventare come Demeter, anzi essere Demeter, la sua responsabile nella famosa agenzia di marketing in cui ora lavora, una quarantenne realizzata nella professione e nella vita, piena di glamour, sicura di sé e molto egocentrica. Ma quando improvvisamente Katie rimane di nuovo senza lavoro, è costretta a tornare a vivere dai genitori nel Somerset. Mortificata, vede svanire il suo sogno di carriera, ma ancora non sa che la partita è tutta da giocare. La mia vita non proprio perfetta è una commedia agrodolce che gioca con grande arguzia sul tema dell'apparire. Quante persone al mondo cercano di dare un'immagine di sé che non corrisponde affatto a quella vera, soprattutto sui social? Ancora una volta Sophie Kinsella dimostra un talento e una sensibilità ineguagliabili nel raccontare storie con grande empatia e ironia.


Sophie Kinsella è sempre una garanzia, per lo meno per quanto riguarda i romanzi autoconclusivi. Anche il suo ultimo romanzo, La mia vita non proprio perfetta, non fa eccezione: quando credi di aver letto tutto, ma proprio tutto, della Kinsella, lei ti stupisce, tirando fuori dal cilindro una storia attuale e moderna, che dietro la facciata luccicante e divertente tipica del genere chick lit, nasconde un'analisi profonda e leggermente critica del mondo moderno.
Katie, la protagonista, è una ragazza di campagna con un unico sogno: vivere a Londra. Peccato che la realtà non corrisponda esattamente alle sue aspettative: infatti la ragazza, che si ostina a farsi chiamare con il nome più alla moda di  Cat, vive in una minuscola camera con due coinquilini non proprio affidabili, e non può permettersi i locali da sogno raffigurati negli scatti dei profili più in vista di Instagram. Ciononostante Katie non rinuncia al proprio sogno di una perfetta vita londinese, curando addirittura un proprio profilo in cui posta le foto della Londra, e della vita, che vorrebbe...
Katie, infatti, sogna una vita perfetta, la vita di Demeter, la sua capa, vero e proprio genio creativo con una villa da sogno nel quartiere più in, con i vestiti firmati, gli inviti agli eventi più fashion e una famiglia uscita da una rivista di moda.
Come se non bastasse il suo sogno si interrompe bruscamente con un licenziamento ingiustificato, che la costringe a tornare in campagna, da suo padre, dove impara a rimettersi in gioco, e rincontra Demeter...


Ho amato ogni aspetto del romanzo, dai personaggi allo stile alla modernità del contenuto. La protagonista, Katie, è una ragazza in gamba, che nutre delle ambizioni ma dalle quali non è sopraffatta, con delle idee ma che, come molti personaggi di questo genere, tende a perdersi in un mare di bugie a fin di bene per salvaguardare le apparenza.
Demeter... Lei è la vera stella del romanzo, un personaggio che ha attirato la mia attenzione fin dalla sua prima apparizione. È la capa di Katie, un genio del settore del branding, la donna dalla vita, almeno in apparenza, perfetta. Anche qui, Sophie Kinsella gioca con le apparenze: la Demeter dei primi capitoli è diversa da quella che ci viene presentata in seguito, e ho cambiato la mia opinione su di lei almeno tre o quattro volte, ma, alla fine, devo ammettere che si tratta forse del personaggio più riuscito dell'intero romanzo. Anche gli altri personaggi giocano molto con il tema delle apparenze, dall'affascinante e spericolato Alex alle colleghe della protagonista, mentre forse solo i personaggi di campagna, come Mick, il padre di Katie, riescono a mantenere la loro genuinità.
Lo stile di Sophie Kinsella è ironico e spumeggiante come sempre. L'autrice riesce sempre a creare storie coinvolgenti e appassionanti, che sanno divertire il lettore, ma anche farlo riflettere su temi attuali, in questo caso la differenza tra l'essere e l'apparire, soprattutto sui social network. Nonostante i momenti più profondi, le risate non mancano; forse non sarà divertente come i suoi primi romanzi, ma lo smalto della Kinsella pare non voler sbiadire con il tempo.
Anche in questo caso, le ambientazioni sono una vera e propria chicca, soprattutto il "glamping" dove è ambientata la seconda metà del romanzo. Avete letto bene: come molte parole alla moda il glamping è nato dall'unione di glamour e camping ed è una versione chic del campeggio, realizzata dalla famiglia di Katie nella campagna del Somerset: in questo ambiente rustico e originale si svolgono le scene più divertenti del romanzo
In conclusione la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Personalmente adoro i romanzi "stand-alone" di Sophie Kinsella, e anche La mia vita non proprio perfetta non mi ha deluso: lo consiglio a tutti i fan dell'autrice e a coloro che cercano un romanzo divertente e d'evasione ma che sappia rispecchiare il mondo di oggi, con i suoi difetti ma anche con i suoi pregi.

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