mercoledì 6 luglio 2016

Recensione: Le cesoie di Busan - Karen Waves

Ciao a tutti! Ecco oggi una recensione relativa a una richiesta di segnalazione! Sapete perché ne accetto poche? Perché finisce come questa volta, che la accetto e per un motivo o per un altro sono finita a pubblicare la recensione a quasi due mesi dalla richiesta! A mia discolpa posso dire che la responsabilità è tutta dell'università, che mi succhia energie vitali, tanto che in un mese ho letto due libri! Tuttavia non potevo non portare a termine un impegno, e così con un bel po' di ritardo, ecco qui la mia recensione de Le cesoie di Busan!


TITOLO:
Le cesoie di Busan
AUTORE: Karen Waves
COLLANA: Selfpublishing
PREZZO (CARTACEO): 9,98
PREZZO (EBOOK): 0,99
TRAMA: Quando Valentina conosce Won-ho capisce subito tre cose: la prima, che è la persona più antipatica che abbia incontrato in Corea; la seconda, che le sue labbra bellissime non possono cambiare questo fatto; e la terza, che se le chiederà di uscire gli dirà sicuramente di no. 
Dopotutto, non hanno niente in comune: solo un pessimo carattere, un umorismo tagliente, la profonda insofferenza per tutto ciò che non si possa fare in tuta e la passione che li consuma ogni volta che si incontrano. 
Ma Won-ho è tanto abile nel convincere Valentina quanto lo è a potare gli alberi di Busan e così, tra picnic al chiaro di lampione e caldi pomeriggi nei frutteti, la loro relazione cresce e l’attrazione si fa sempre più intensa. 
Anche se la coinquilina di Valentina insiste che si stanno innamorando e che sono fatti l’uno per l’altra, la famiglia di Won-ho si oppone e Valentina si trova di fronte a una scelta difficile. 
La storia d’amore con Won-ho sopravviverà, o lei e il suo appassionato potatore hanno i baci contati?





Se c'è una cosa che amo di alcuni romanzi, soprattutto di genere rosa, è l'ambientazione esotica. Essa da un lato costituisce un pregio, regalando alla storia elementi, tanto ambientali quanto culturali, che diversamente non potrebbe avere, ma d'altro canto ciò può diventare anche una difficoltà per l'autore, costretto a muoversi su un territorio non suo. Sin da quando ho letto la trama de Le cesoie di Busan, mi ha interessato moltissimo l'ambientazione coreana unita a una protagonista italiana: ero curiosa di leggere una storia ambientata in questo lontano paese, di cui non conosco quasi niente.
Nel complesso ho trovato Le cesoie di Busan un romanzo carino e gradevole.
Riguardo all'ambientazione l'ho trovata azzeccata, dà quella marcia in più alla storia che altrimenti non avrebbe se fosse ambientata in Italia o negli Stati Uniti. Purtroppo non posso giudicare quanto ciò che è scritto sui coreani sia vero, e quanto sia invece riferito agli stereotipi sul loro paese, la mia conoscenza sulla Corea si limita alle basi, tanto che ho dovuto addirittura cercare Busan sull'atlante per capire dove si trovasse, ma in generale ho apprezzato alcuni dettagli che so per certo essere reali, come il fatto che il nome della protagonista venga storpiato dalla pronuncia asiatica.


Ecco qui, Busan!
I personaggi, in generale mi sono piaciuti. La protagonista, Valentina, mi ha convinto, è una studentessa italiana, ironica ed estroversa che si trova in un paese totalmente diverso dal suo, oltre che dall'altra parte del mondo. Forse alcuni aspetti della sua caratterizzazione potevano essere approfonditi, ma in un romanzo di questo tipo, non se ne sente certo la mancanza. Won-ho, il potatore, è il classico ragazzo asiatico, ricco di fascino e con un umorismo tutto suo. Ecco di lui avrei voluto conoscere tutto, non mi è bastare sapere quei quattro elementi sulla sua famiglia, la tipica asiatica che spinge i figli verso una determinata strada, sui suoi studi, la letteratura italiana, e sul suo lavoretto part time da potatore, ma, in ogni caso, si tratta comunque di un protagonista maschile di un certo spessore. E poi c'è il mio personaggio preferito, la coinquilina della protagonista, Yae-rim. È anche lei un personaggio asiatico abbastanza negli schemi, ragazza per bene, di ricca famiglia, con la mania per tutto ciò che elegante e raffinato, e un fidanzato proveniente della capitale, ma è riuscita a divertirmi come poche. Il suo senso dell'umorismo, il suo continuo provocare e pizzicare Valentina sulla relazione con Won-ho, ma anche il suo sincero affetto per lei, sono state sicuramente le cose che più mi hanno allettato la lettura.
La relazione tra Valentina e Won-ho l'ho trovata un tantino frettolosa, ma posso comprendere che ciò che sia dovuto sia alla permanenza limitata della protagonista in Corea, sia alla lunghezza non eccessiva del romanzo (sul mio kindle sono indicate neanche duecento pagine). Forse avrei preferito un po' più di approfondimento tra i due all'inizio e un finale meno frettoloso, ma comunque sono soddisfatta del risultato. Sullo stile non ho niente da dire, in generale è buono, molto comico e leggero, adatto al genere (non aspettatevi chissà quali periodi lunghi e complessi). L'unico appunto che ho da fare, perché mi ha colpito parecchio, è il fatto che, mentre la storia è narrata in terza persona, i pensieri di Valentina sono riportati in prima, ma senza alcuna distinzione grafica, né virgolette, né corsivo. Ciò all'inizio mi ha confuso abbastanza, poi con il procedere della lettura mi sono abituata, ma, di solito, preferisco che non solo le parole, ma anche i pensieri di un personaggio vengano segnalati, in quanto altrimenti il passaggio improvviso da una terza persona a una prima può risultare troppo brusco per il lettore.
Il finale mi ha lasciato un po' di sasso, perché mi è sembrato un tantino frettoloso rispetto al resto della storia. Fortunatamente nei ringraziamenti ho letto che si tratta solo del primo di una serie, dunque sono contenta di poter riprendere la storia di questi due ragazzi, che mi sembrava lasciata un po' troppo in sospeso.
In conclusione, la mia valutazione è di tre stelline con un più. Si tratta comunque di un romanzo che si legge volentieri, e che vi consiglio, soprattutto se, come me, siete appassionati delle ambientazioni asiatiche.


2 commenti:

  1. A me è piaciuto molto ^^ anche io ho apprezzato tanto Yaerim!
    Ti consiglio di leggere anche la novella "Bad Girl", lì ti innamorerai sicuramente di Won-ho *-*

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    1. Grazie per avermi informato dell'esistenza della novella... io non ne avevo sentito parlare! (ovviamente mi sono subito fiondata su Amazon)

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