domenica 15 febbraio 2015

Recensione: l'Amore Bugiardo - Gillian Flynn

Oggi è San Faustino festa dei single (auguri a me!!!) e quindi è proprio il caso di pubblicare qualcosa.
Prima delle nostre recensioni: l'ho scoperto in Thailandia ed è stato sicuramente una delle migliori letture dell'anno. L'avevo in ebook e l'ho ricomprato in cartaceo (edizione nuova e rilegata) per mia mamma... che mi sorprendo: ancora non l'ha finito?
Come è possibile?
Per scoprirne di più, basta leggere la recensione!

TITOLO: L'Amore Bugiardo
AUTORE: Gillian Flynn 
COLLANA: Rizzoli best
PREZZO (RILEGATO): 18,00
PREZZO (EBOOK): 5,99

TRAMA: Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione, l'accento ondulato del Missouri, il fisico statuario. Lei è la ragazza perfetta, bella, spigliata, battuta pronta, il tipo che non si preoccupa se bevi una birra di troppo con gli amici. Sono felici, innamorati, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani professionisti in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono stati costretti a reinventarsi: lui proprietario del bar di quartiere accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia anonima e sperduta. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall'angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "L'amore bugiardo" è una incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un thriller costruito su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringerà il lettore a chiedersi se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto

La ragione principale per cui ho letto Gone Girl (meglio conosciuto in Italia come L'Amore Bugiardo) era prepararmi per andarlo a vedere al cinema. Poi al cinema non sono riuscita nemmeno ad andarci (ho recuperato proprio all'ultima settimana di programmazione, per un pelo!), ma la lettura l'ho terminata proprio mentre ero in vacanza in Thailandia. Nonostante non si tratti di un libro proprio sottile, sono riuscita a finirlo in poco più di due giorni: il principale pregio, o a detta dei miei, difetto del romanzo è il fatto che riesca a catalizzare al 101% l'attenzione del lettore. Non sono mai stata una lettrice notturna, ma con l'Amore Bugiardo faticavo a decidermi a spegnere la luce, tanto scalpitavo per leggere la conclusione della vicenda e scoprire o segreti dei personaggi.
Il bello del libro è che niente è come sembra. La sensazione che ci sia qualcosa che non quadri vi perseguiterà per tutta la lettura, spingendovi a voltare pagina in maniera compulsiva, fino a quando, arrivati all'ultima riga, non cercherete un capitolo nascosto dopo i ringraziamenti o dietro la sopracopertina, perché vi risulterà difficile accettare il termine di un romanzo che per me è stato il migliore della mia vacanza.
La vicenda parte in una tranquilla cittadina del Missouri, Carthage, dove vive una coppia di coniugi, Nick ed Amy Dunne, trasferitasi da New York. La mattina del loro quinto anniversario Amy sparisce nel nulla, e subito si elaborano le ipotesi più disparate: fuga? Rapimento? Omicidio? 
L'evento non solo sconvolge la vita della cittadina, ma apre anche una sorta di vaso di Pandora, rivelando gli aspetti meno piacevoli delle vite non solo dei protagonisti, ma dell'intera comunità.
Ho adorato l'uso dei due punti di vista dei protagonisti, due voci completamente diverse e distinguibili tra loro, che mi ha permesso di avere la versione sia di Nick che di Amy, e la gestione della linea temporale.
Nonostante l'uso abbondante di flashback e di altri espedienti letterari (come lo è il diario di Amy) possa rivelarsi un arma a doppio taglio, che può annoiare, confondere ed esasperare il lettore, anziché incuriosirlo e convincerlo a proseguire la lettura, in questo caso ho apprezzato ogni scelta dell'autrice, in quanto ho potuto avvertire fin dalle prime pagine la tensione e il mistero che hanno reso questa lettura così speciale. Ho apprezzato anche la costruzione dei personaggi in generale: non solo dei protagonisti, che ovviamente svettano per complessità psicologica, ma anche i comprimari come Margo, la gemella di Nick, che mi ha fatto desiderare per tutto il romanzo di avere una sorella come lei, e l'importanza che i media assumono all'interno della storia (che rendono ancora più realistica la vicenda).
L'unico elemento su cui avrei un minimo da ridire è il finale, un po' brusco rispetto alle altre parti del romanzo, e decisamente al di fuori di ogni canone, sia di happy ending che di finali tristi (infatti non saprei come classificarlo). 
Tuttavia mi sento di consigliarlo caldamente. Certo, è un romanzo molto particolare, che può non piacere, ma se vi piacciono le storie in cui nulla è come sembra e i colpi di scena sono dietro l'angolo, allora questo è il romanzo che fa per voi. Per me, sono cinque stelline piene, nonostante quel piccolo appunto sulla conclusione. 
Ps: sono riuscita a vedere anche il film. Che dire? Nel complesso mi è piaciuto e ho adorato Ben Affleck e soprattutto Rosamund Pike, calata alla perfezione nel ruolo. Tuttavia sapendo già come andava a finire mi sono un po' rovinata l'effetto sorpresa che invece aveva reso così magica la lettura. 


2 commenti:

  1. Ufffaaaaa voglio leggere male questo libro!!!! Ne parlano tutti benissimissimo e fidati che appena avrò un po' di tempo mi ci immergero completamente ;) bella recensione e ben tornata ^^

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    1. Grazie per il ben tornata! Comunque appena hai tempo dagli si una letta: ne vale assolutamente la pena ed è stata, secondo me, una delle migliori letture dell'anno (scorso).

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